QUALITÀ DELLA VITA – UNA GUIDA PER VALUTARLA

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la salute e: “Stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale della persona, e non soltanto l’assenza di malattia (…) il godimento dello standard più elevato che si possa conseguire e uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano “.

Da ciò discende che le caratteristiche fondamentali della salute si riferiscono a:

  1. stato di completo benessere riferito non solo all’assenza di malattia;
  2. gli aspetti di benessere psicologico e sociale oltre al ha l’aspetto biologico ovvero senza malattie organiche.

Da ciò discende che diventa prioritaria non solo l’eliminazione della patologia ma anche il miglioramento della qualità della vita.

Esistono diverse definizioni di qualità della vita che evidenziano differenti elementi. Ci si riferisce non solo a parametri medico sanitari, ad esempio nella cartella clinica di un paziente che ha subito un intervento chirurgico si descrive non solo l’intervento svolto le terapie somministrate il percorso riabilitativo ma anche a livello di qualità di vita conservato, quindi il grado di autonomia psico fisica la capacità lavorativa, la capacità di recupero dei rapporti sociali e familiari. Di seguito si elencano gli aspetti di qualità della vita più comuni:

  1. il benessere psicologico e la soddisfazione personale;
  2. le relazioni sociali sperimentate;
  3. l’occupazione;
  4. Il benessere fisico e materiale;
  5. l’autodeterminazione, l’autonomia e la possibilità di scelta;
  6. la competenza personale, l’adattamento comunitario e la possibilità di vivere in maniera indipendente;
  7. l’integrazione nella comunità;
  8. l’accettazione sociale lo status sociale e l’adattamento;
  9. lo sviluppo personale, la realizzazione;
  10. la qualità dell’ambiente di residenza;
  11. il tempo libero;
  12. il supporto ricevuto dei servizi.

Sono da considerarsi aspetti oggettivi della qualità della vita le condizioni di salute, le condizioni abitative quello economico lavorative le relazioni sociali e le risorse offerte dalla comunità punto gli aspetti soggettivi fanno riferimento invece al benessere percepito e il grado di soddisfazione per la propria vita affettiva lavorativa e sociale punto il benessere percepito quindi virgola non sempre è uguale a un livello oggettivamente definibile di funzionalità organica. Questo spiega perché persone con la stessa identica malattia possono manifestare livelli diversi di benessere e così un recupero della funzionalità fisica non sempre comporta un recupero del benessere percepito. Quindi per migliorare il benessere della persona occorre intervenire sia sul ambiente di vita della persona che sugli aspetti individuali, potenziando le risorse personali utile per integrarsi in maniera soddisfacente nel proprio contesto.

Nonostante la malattia, quali sono le aree caratterizzate da un bilancio positivo e quali invece sono più sofferenti?